Archivissima 2023
Un Carnet de Voyage da Fondazione ISEC per il Festival e la Notte degli Archivi (8 – 11 giugno)
Di Dino Barra
All’edizione 2023 di Archivissima, Fondazione ISEC partecipa con documenti d’archivio sul tema del viaggio. Tra i materiali proposti, un diario relativo a un’esperienza scoutistica cui partecipa Davide Danti nel 1955, contenuto nell’omonimo fondo conservato presso Fondazione ISEC.
Davide Danti (Milano 27 febbraio 1938 - Pisa 4 agosto 2011) è stato grafico e illustratore. Nella sua biografia, che ha attraversato i fermenti degli anni ’60 e ’70, ha intrecciato impegno professionale e militanza politica, come è accaduto per tanti altri intellettuali del suo tempo.
Autodidatta, inizia la sua attività come correttore di bozze al Corriere della Sera. Si afferma poi come grafico e illustratore attraverso molteplici collaborazioni con l’Enciclopedia della scienza e della tecnica, e successivamente, con i periodici Kent e Segretissimo, Il Corriere dei Piccoli (suo il personaggio di Cane Camillo), Playboy, Due più, Annabella, Epoca. Intensa la sua collaborazione a riviste di impegno politico come Azimut e Alternativa.
L’ambito che identifica maggiormente gli ideali artistici e politici di Danti è l’arte murale, l’arte per il popolo per eccellenza. Nel 1975 realizza un grande murale sui fatti del 1898 milanese oggi conservato presso la Sala Congressi della Provincia di Milano.
Negli anni Ottanta apre Centri di Formazione artistica in Mozambico e in Cile partecipando in questo modo ai fermenti politici di quei Paesi.
Il suo impegno militante continua negli anni ‘2000 a sostegno di giornali come Socialpress e Come solidarietà dell’editore Dell’Arco per cui Danti cura e illustra numerosi volumi della collana Fiabe e miti dal mondo. In quest’ultima fase del proprio lavoro – quasi completamente documentato in archivio da una ricca raccolta di disegni originali – Danti cerca ispirazione nella pittura africana ribadendo il suo interesse verso un’arte realmente popolare e aperta a diverse culture.
Il fondo Danti conservato nell’archivio di Fondazione ISEC comprende, oltre a documenti personali e relativi all’attività culturale e politico sindacale, anche un migliaio fra disegni, collage, bozzetti, elaborati grafici diversi e, ancora, materiali video e sonori relativi all’attività svolta per la Cammelli Factory.
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