FRANCESCO SCOTTI
Le fotografie di una vita

A cinquant'anni della scomparsa di Francesco Scotti (1910-1973), Fondazione ISEC ha intrapreso un intervento di conservazione e di valorizzazione del fondo a lui dedicato, che comprende la digitalizzazione dell'archivio fotografico e di parti dell'archivio cartaceo. L'intervento è stato realizzato grazie al Bando per la conservazione, digitalizzazione e descrizione degli archivi dei movimenti politici e degli organismi di rappresentanza dei lavoratori o di loro esponenti, promosso dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Direzione generale archivi.

Nell'ambito del medesimo progetto è stata realizzata la presente mostra online, che intende rendere disponibile al pubblico una cospicua parte del fondo Scotti e il podcast Francesco Scotti. Un combattente per la libertà, disponibile su tutte le principali piattaforme.

Il fondo Francesco Scotti

Nel 1983 Carmen Español, moglie di F. Scotti, diede il permesso alla Fondazione Istituto per la storia dell'età contemporanea - ISEC (allora Istituto milanese per la storia della Resistenza e del movimento operaio, Isrmo) di riprodurre in fotocopia una cospicua parte dell’archivio del marito. Successivamente, le carte fotocopiate furono ordinate da Grazia Marcialis e il relativo inventario venne pubblicato sugli “Annali. Studi e strumenti di storia metropolitana milanese”, 1992, n. 1. Nel febbraio del 2011, il figlio di Francesco, Giuseppe Scotti, versò all’ISEC le carte originali del padre. Nel 2023 sempre Giuseppe Scotti consegnò all'ISEC un'ultima, esigua ma significativa, parte di documenti originali (in particolare documenti sulla Guerra di Spagna e appunti di discorsi). I documenti e le fotografie erano collocati in buste spesso originali, che sono state conservate, con indicazioni manoscritte sul contenuto dello stesso Scotti o del figlio Giuseppe. Preliminarmente a qualsiasi intervento di riordino è stato necessario analizzare e collazionare i due versamenti, la parte fotocopiata e quella originale, onde evitare di avere documentazione doppia e al contempo integrare con le fotocopie eventuali documenti originali andati dispersi nei decenni successivi al 1983. Sostanzialmente, i documenti erano ordinati secondo un criterio cronologico e tematico, ordine che è stato mantenuto durante il lavoro di riordino e descrizione dei fascicoli. Sulla base della biografia di Scotti e delle sue indicazioni originali abbiamo ritenuto corretto procedere a un ordinamento per serie e sottoserie che tenessero conto delle sue vicende personali e della sua attività politica. Alla luce di quanto appena detto i fascicoli sono stati successivamente ordinati cronologicamente e collocati in cartellette e buste adatte alla conservazione permanente. Dopo l'ultimo versamento del 2023 si è deciso di mantenere una numerazione unica da 1 a n per le buste, mentre per le unità archivistiche si è preferito adottare una numerazione da 1 a n all'interno di ciascuna serie. A ciò si è stati indotti in considerazione dell'eventualità che altra documentazione possa essere acquisita in futuro.

Una prematura formazione politica

1910 - 1936

Difendere la democrazia, in Spagna

1936 - 1939

La Resistenza in Francia e in Italia

1939 - 1945

Costituente, parlamentare, comunista

1945 - 1973