I due saggi qui raccolti, pur difformi per impostazione e temi, si prestano bene per un approccio problematico alla storia di Milano nel periodo fascista. Da una parte la politica culturale del fascismo, finalizzata alla creazione di un vasto consenso di massa e all’imposizione di tematiche culturali coerenti alla visione che la dittatura vuol dare dei sé, dei suoi fini, del carattere della “nuova” Italia. Dall’altra sta un filosofo antifascista, appartato e fiero nel suo isolamento, dedito alla riflessione sui grandi temi dell’etica e della libertà. Una separazione emblematica tra due mondi e l’opposizione tra due stili di vita e di cultura. Due squarci che non sono certo sufficienti a dare il senso compiuto della vita culturale a Milano nel ventennio fascista, ma che aprono anche in dettaglio problemi di rilievo, da non ignorare nella ricerca e nella riflessione storica.
Milano fascista, Milano antifascista.
Autore: Katia Colombo e Davide Assael
Editore: Collana RIPENSARE IL '900 - Monografie
Milano, Guerini & Associati, 2007