In Fondazione ISEC ricordiamo, a cent’anni dalla sua nascita, Gianni Bosio, intellettuale eterodosso legato alla tradizione socialista e libertaria della sinistra italiana. Il suo impegno di studioso e di organizzatore di cultura si caratterizzò inizialmente per il lavoro di raccolta e valorizzazione delle fonti del movimento operaio italiano; fondò nel 1949 la rivista “Movimento operaio”, che diresse fino al 1953. Direttore delle Edizioni Avanti! (dal 1964 Edizioni del Gallo), mise al centro dei suoi interessi l’“espressività” e la cultura del mondo popolare e proletario, lavorando – politicamente – per la sua salvaguardia e valorizzazione. Da questo impegno nacque nel 1962 la rivista “Il Nuovo Canzoniere Italiano”, fondata insieme a Roberto Leydi, volano per la diffusione del canto sociale e di protesta in Italia, anche grazie all’attività del gruppo musicale omonimo e al ricco catalogo dei Dischi del Sole. Nel 1966 fondò a Milano l’Istituto Ernesto de Martino, dando vita a uno dei più importanti archivi sonori d’Italia, prezioso centro di raccolta di canti, racconti e testimonianze provenienti dal mondo popolare. L’Istituto ha oggi sede a Sesto Fiorentino.
Il 25 ottobre parleremo di Bosio illuminando alcuni aspetti della sua attività ed entrando nel suo “laboratorio” di ricerca grazie all’ascolto di alcuni stralci delle sue pionieristiche registrazioni.
Interverranno:
Maria Luisa Betri, Università degli Studi di Milano
Simona Pezzano, Università IULM, Milano
Mariamargherita Scotti, Istituto Ernesto de Martino
Jacopo Tomatis, Università degli Studi di Torino
L'appuntamento è mercoledì 25 ottobre, alle 17:30, in Fondazione ISEC (largo Lamarmora 17, Sesto San Giovanni).