Traendo ispirazione dal materiale fotografico condiviso con Fondazione Isec, abbiamo riflettuto sul ruolo che le donne ricoprivano nel periodo fascista nel quale sostituivano gli uomini nei lavori in fabbrica.
Ci siamo concentrate sulla perdita di identità delle donne e abbiamo riflettuto su come poter rappresentare graficamente queste emozioni. Osservando attentamente le immagini fornite abbiamo notato come le donne abbiano perso la propria identità partendo semplicemente dall'obbligo di indossare una divisa, che abbiamo realizzato materialmente.
Per indicare la gabbia della società dalla quale non potevano uscire la divisa è stata posta all'interno di una teca di plexiglass; entrambe vengono trapassate da tondini di ferro rappresentanti le ingiustizie e le sofferenze subite dalle donne.