Raoul Pupo, Trieste ’45, Roma-Bari, Laterza, 2010

Il volume racconta il 1945 di Trieste, teatro di due occupazioni – quella jugoslava e angloamericana – e due liberazioni concorrenziali l’una all’altra, la cui ridefinizione territoriale annuncia i conflitti e le tensioni del futuro ordine europeo dominato dalla Guerra fredda. Nella ricostruzione storica, centrale diventa l’analisi del complicato rapporto tra il movimento partigiano italiano e quello titino, tra il Partito comunista di Togliatti e il Partito comunista jugoslavo, un rapporto tra movimenti rivoluzionari fratelli non esente da contraddizioni di tipo nazionalistico.

Federico Tenca Montini, La Jugoslavia e la questione di Trieste, 1945-1954, Bologna, il Mulino, 2020

Il volume indaga gli sviluppi della questione di Trieste, contesa tra Italia e Jugoslavia, trasformata con il trattato di pace del 1947 in Territorio libero di Trieste sotto il controllo degli angloamericani (Zona A da Duino a Muggia) e degli jugoslavi (Zona B, da Capodistria a Cittanova d’Istria), divisione ratificata poi dal Memorandum d’intesa di Londra del 1954. La novità di questo lavoro è la consultazione diretta da parte dell’autore di fonti serbe, croate, slovene che permette d ricostruire la vicenda dal punto di vista della Jugoslavia. Il volume è stato presentato da Fondazione ISEC il 10 febbraio 2021, la registrazione dell’incontro può essere vista sul canale You Tube della Fondazione.

Su questi temi si veda anche: Pier Antonio Quarantotti Gambini, Primavera a Trieste. Ricordi del ’45, Milano, Mondadori, 1951