Raoul Pupo, Il lungo esodo, Milano, Rizzoli, 2005
L’autore, docente di storia contemporanea all’Università di Trieste, è tra i promotori del rinnovamento degli studi storici che hanno sollevato il velo sulla tragedia delle Foibe e dell’Esodo. In questo volume, come in altri, la vicenda viene inquadrata in un’ottica di lungo periodo ma con un’attenzione maggiore rivolta al dramma degli esuli di cui si racconta, attraverso le loro parole, la volontà di difendere la propria identità nazionale, il baratro della condizione di profughi, le difficoltà dell’integrazione.
Gloria Nemec, Un paese perfetto. Storia e memoria di una comunità in esilio: Grisignana d’Istria, 1930-1960, Gorizia, Libreria Editrice Goriziana, 1998
Il dramma del confine orientale è osservato in questo libro attraverso la ricostruzione delle vicende di una comunità rurale, Grisignana d’Istria: vicende emblematiche del processo di sradicamento sociale e culturale sofferto dal mondo contadino di quello che fu l’estremo lembo orientale d’Italia, documentate attraverso la memoria popolare e l’intreccio delle vite e dei discorsi raccolti dall’autrice. Il libro è stato ristampato nel 2015.
Eric Gobetti, E allora le foibe?, Roma-Bari, Laterza, 2020
Il libro si rivolge dichiaratamente “a chi non sa niente della storia delle foibe e dell’esodo o a chi pensa di sapere già tutto, pur non avendo mai avuto l’opportunità di studiare realmente questo tema.” L’obiettivo è di riportare l’intera questione ai suoi dati di realtà, al di fuori delle forzature di cui è stato fatto oggetto nel corso degli ultimi anni.
Su questi temi si segnala anche un volume di diversi anni fa curato da ANED e Fondazione Memoria della Deportazione, Fascismo, foibe, esodo, Trieste, Aned, 2005. Di notevole rilievo il progetto promosso da Istituto Nazionale Ferruccio Parri e Consiglio Nazionale delle Ricerche – Dipartimento di Scienze umane e sociali, patrimonio culturale (CNR-DSU), in collaborazione con la rete degli istituti associati alla Rete Parri, la Società di studi fiumani – Archivio Museo storico di Fiume (Roma), coordinato sul piano scientifico da Maurizio Gentilini (CNR) e Paolo Pezzino (Istituto nazionale Ferruccio Parri). La ricerca è stata svolta da Costantino di Sante (Università degli studi del Molise) ed Enrico Miletto (Università degli Studi di Torino):
I centri di raccolta dei profughi giuliani e dalmati della Seconda guerra mondiale, atlante interattivo a cura dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri.