Negli ultimi anni Fondazione ISEC, fedele all’impegno di valorizzare i materiali documentari che conserva nei propri archivi, ha focalizzato i suoi interessi di ricerca sullo studio del lavoro e delle sue trasformazioni.
In continuità con iniziative precedenti (citiamo per tutte la mostra “Pausa pranzo. Cibo e lavoro nel secolo delle fabbriche”) si pone la mostra, realizzata in collaborazione con musil Brescia, Lavoro? Sicuro! che affronta il problema degli infortuni e della sicurezza sul lavoro, un tema ancora drammaticamente attuale. Attraverso una rigorosa selezione di documenti e immagini tratti da istituzioni pubbliche, musei archivi di impresa e collezioni private, la mostra documenta la presa di coscienza del problema degli infortuni; le prime forme di intervento privato promosse a Milano da esponenti di primo piano della comunità degli affari come Ernesto De Angeli e Giovanni Battista Pirelli; le connessioni con la nascita e sviluppo della medicina del lavoro, che ha in Luigi Devoto un protagonista di assoluto rilievo; la graduale istituzionalizzazione delle forme di assicurazione e tutela dei lavoratori da parte di enti statali e parastatali.
Il percorso espositivo si muove lungo tre assi: la messa a fuoco di misure di prevenzione da parte tecnici specializzati (ingegneri e medici); la comunicazione alle aziende e ai dipendenti in tema di sicurezza del lavoro; infine, le forme della protesta e della richiesta di misure di protezione da parte delle organizzazioni sindacali. La mostra documenta anche l’evoluzione della comunicazione antinfortunistica, sollecitata dal radicalizzarsi del conflitto operaio nel corso degli anni Sessanta. Da questo punto di vista, particolare rilievo assumo il lavoro di un artista come Eugenio Carmi a Genova e il suo rapporto con Italsider.
L'allestimento è a cura dello Studio +Fortuna di Trieste (Paola Fortuna con Giorgia Pierobon e Sveva Stanghellini). Dal dicembre 2022 la mostra è ospitata negli spazi di Fondazione ISEC.