Pina Sardella: uno spirito in viaggio
Di Monia Colaci
Pina Sardella (Bivona, 1939 - Gravedona (Como), 2019) è stata pedagogista, insegnante, femminista e studiosa.
All'insegnamento Sardella arriva da giovanissima: quando, concluse le magistrali, entra da docente nella scuola elementare, ha diciassette anni. Nella sua visione l'istruzione è la via maestra nel riscatto delle classi lavoratrici e la scuola un luogo di impegno “politico”; con questo spirito avrebbe poi lavorato alla fondazione della CGIL Scuola a Milano e nella promozione delle Scuole popolari autogestite a San Giuliano Milanese.
La conclusione dei suoi studi universitari presso la facoltà di Magistero di Torino coincide con l’aprirsi di quegli anni Settanta che, per lei come per tante donne, sono un periodo di scoperte, studi, lotte ed esperimenti. Attiva nel Centro Problemi Donna dal 1973, di cui scriverà la storia in occasione del quarantesimo anniversario, coniuga femminismo e pacifismo con molte iniziative; tra queste la fondazione, in piena guerra nei Balcani, del Comitato donne contro la guerra.
Colpisce, in questa educatrice e attivista, la capacità di varcare confini, una capacità che attraversa la sua vita per intero e che la porta nel corso degli anni Ottanta e Novanta, a partire dal dialogo con le donne, a esplorare i temi dell'emigrazione, della cooperazione internazionale, del turismo responsabile realizzando progetti legati alla condizione delle donne migranti.
Da questa ricerca nasce la collaborazione con ICEI, Istituto per la Cooperazione Economica Internazionale, di cui sarebbe stata vicepresidente, e con AITR, Associazione Italiana Turismo Responsabile, di cui ha diretto per anni le attività di formazione. Da qui, anche, il libro del 2008 scritto con Maria La Salandra, La vita doppia. Costruzione dell'identità e ruolo delle donne nei percorsi migratori.
Se è possibile, tra i tanti pensati, realizzati, abbozzati e discussi, trovare un progetto capace di riassumere i molteplici interessi di Sardella, questo è il coordinamento lombardo Portare il mondo a scuola, a cui partecipa come rappresentante di ICEI. In quelle attività iI viaggio è proposto alle classi come esperienza dell'altro, l'ascolto e il rispetto come suoi necessari complementi, il dialogo con le donne come strada per la costruzione di reti che tengono insieme culture e visioni diverse.
Nel 2020 Fondazione ISEC ha acquisito il fondo Pina Sardella. Anche grazie al materiale in esso contenuto è stato possibile realizzare nell’anno scolastico 2021/22, in collaborazione con l’Istituto E. Vanoni di Vimercate (MB) un PCTO che tra i suoi risultati annovera la redazione della biografia di Pina Sardella per l’Enciclopedia delle Donne.
Per leggere la biografia: https://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/pina-sardella/
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