1966-1967: Gli inizi della Controcultura in Italia
Gioia e Rivoluzione. Gli archivi della Controcultura

…burn like fabulous yellow roman candles exploding like spiders across the stars and in the middleyou see the blue centerlight pop and everybody goes “Awww!”
«Manifestazioni culturali di opposizione ideologica, inizialmente proprie di gruppi emarginati, generalmente giovanili (hippies, beats, movimenti di contestazione, ecc.), sviluppatesi a partire dagli anni sessanta del Novecento con marcato carattere anticonformistico e con dichiarata avversione non solo alle manifestazioni della cultura ufficiale ma anche ad altri aspetti della vita e del costume della società». Questa la definizione che ci offre l’enciclopedia Treccani, che aggiunge: uno dei tratti caratteristici della controcultura è stata «la creazione e l’uso di un autonomo circuito comunicativo (giornali e periodici, case editrici, ecc.) per la diffusione, tra l’altro, di principî e pratiche delle filosofie orientali, con produzioni artistiche (teatrali e cinematografiche d’avanguardia) o ricreative». E proprio questa è la chiave di lettura che di tale fenomeno proponiamo in questa mostra che fa parte di un progetto di valorizzazione dell’Archivio storico della stampa underground raccolto da Ignazio Maria Gallino e depositato in Fondazione ISEC, che ha goduto di un finanziamento di Regione Lombardia.
Il percorso espositivo organizzato per “stanze” illustra alcune delle principali espressioni della «cultura della controcultura» in Italia.










Cerchio magico, maggio - giugno 1973, n. 0
Fallo!, n. 5
Fuori!, ottobre 1972, n. 4
Get ready, n. 1 e n.4
Hemicromis,
Pantere bianche, 15 aprile 1972, n. 0
Paria, n. 8
PLM, n. 5
Re nudo, maggio 1971, n. 5 anno II