8 maggio | Alberto Mortara alla Casa della memoria e della storia di Roma

Incontro di studio sul volume Alberto Mortara: l'antifascismo, l'economia, il cinema

MERCOLEDI’ 8 MAGGIO 2024
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
Via San Francesco di Sales, 5 – ROMA

Iniziativa a cura della FIAP – Federazione Italiana Associazioni Partigiane,
della Fondazione AEM, della Fondazione ISEC – Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea,
della Fondazione CDEC – Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea,
e della Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Lettere e Culture Moderne,
Scuola di Specializzazione in Beni Archivistici e Librari

Il convegno presenta a Roma il libro Alberto Mortara: l'antifascismo, l'economia, il cinema, a cura di Giulio Bursi e Fabrizio Trisoglio, e approfondisce la conoscenza di questa figura poliedrica, dalla vita intensa e ricca di realizzazioni in vari ambiti. Come è scritto nella quarta di copertina, "Alberto Mortara è stato un grande protagonista della vita politica, culturale ed economica italiana, esponente di quell'Italia quantitativamente ma non qualitativamente minoritaria che ha contribuito a rendere questo paese migliore". Il libro propone saggi che analizzano molti aspetti dell'attività di Mortara. Raccontano delle origini famigliari, della vicinanza con i cugini Rosselli e con la zia Amelia Rosselli, degli amici di gioventù, delle attività di ricerca e di impegno riformatore, della militanza antifascista e nel Partito d'Azione, della fondazione del Movimento Federalista Europeo. Poi dell'amicizia e collaborazione con Adriano Olivetti e il Movimento Comunità, e il lavoro per l'IRUR e il Canavese. E ancora la creazione e la guida per moltissimi anni del Ciriec italiano, un istituto che divenne un punto di riferimento indispensabile per l'analisi dell'economia italiana e del settore pubblico; Mortara ebbe anche un ruolo centrale nella diffusione del Ciriec a livello internazionale. Infine, si dà conto dell'attività di difesa della storia e del patrimonio culturale degli ebrei italiani, attraverso il CDEC e il restauro di una sinagoga del ghetto e del cimitero di Venezia; altre iniziative furono da lui prese in situazioni di emergenza, come all’epoca della fuga degli ebrei dalla Libia. Il libro dà anche spazio per la prima volta all'analisi dell'attività cinematografica di Alberto Mortara, in parte in collaborazione con gli amici Carlo Ludovico Ragghianti e Nelo Risi. Anche in questo settore Mortara si sforzò di mostrare come si poteva contribuire a creare una politica sociale e culturale degna di questo paese.