Mercoledì 16 ottobre Fondazione ISEC propone una discussione intorno al volume "Donne pubbliche. Tolleranza e controllo della prostituzione nell'Italia fascista", di Annalisa Cegna (Viella 2023). Ne parleranno con l'autrice Liviana Gazzetta (Istituto per la storia del Risorgimento italiano e Chiara Fantozzi (Università di Pisa). Coordina l’incontro Monica Di Barbora (Fondazione ISEC).
L'incontro si svolgerà online sulla piattaforma Zoom. Per partecipare, è necessario confermare preventivamente la propria presenza all'indirizzo di Monia Colaci, didattica2@fondazioneisec.it, che invierà il link allo Zoom meeting a chi ne fa richiesta.
Quarta di copertina
La prostituzione è stata un fenomeno pervasivo, che si è evoluto in modi unici durante il periodo fascista. Sebbene fortemente stigmatizzata, ha avuto un ruolo eminente nelle politiche del regime e nella società dell’epoca. Alla granitica convinzione che le case di tolleranza gestite dallo Stato fossero essenziali tanto all’ordine pubblico quanto alle esigenze sanitarie, si aggiunse, a partire dagli anni Trenta, anche la necessità di garantire la “sanità della stirpe”, tanto che la casa chiusa divenne uno strumento importante della politica razziale di Mussolini. Attraverso l’analisi approfondita di una documentazione inedita, il volume indaga l’impianto legislativo predisposto per amministrare la prostituzione, i percorsi delle donne coinvolte in questa professione, il controllo governativo, le condizioni di vita nelle case chiuse, il loro impatto sulla società civile e sull’esercito, favorendo anche l’emergere di nuovi interrogativi sulle complesse dinamiche che investirono l’Italia degli anni del fascismo.