Costituente, parlamentare, comunista

Dopo la Liberazione, Scotti si trasferisce con la famiglia a Milano dove viene nominato segretario della Federazione del Partito, carica che mantiene sino al maggio 1946. Eletto all’Assemblea Costituente nelle elezioni del 2 giugno nella circoscrizione di Milano-Pavia, inizia la sua lunga attività parlamentare, che dura ventidue anni e si conclude in Senato nel 1968. Durante la sua permanenza in Parlamento si occupa in particolare delle condizioni dei lavoratori, delle rivendicazioni degli ex combattenti e partigiani, di igiene e sanità, di inquinamento atmosferico, di trasporti interurbani e del sistema aeroportuale di Milano. È inoltre membro del Comitato centrale del suo partito, membro del Consiglio mondiale dei partigiani della pace nel 1950, presidente dell'Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) milanese e vice presidente dell’Anpi nazionale.

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